Abbiamo deciso di dedicare una parte delle nostre produzioni al popolo palestinese cui ci sentiamo, con enorme sofferenza, del tutto vicini e parte. Pur consapevoli che non potremo giungere a Gaza, se non con denaro necessario alla popolazione per vivere, esistendo solo il mercato nero.
Lanciamo questa azione auspicandoci di coinvolgere tanti altri che, come noi, vogliono dedicare questi prodotti e queste risorse a tre associazioni finora individuate, ma tutte le destinazioni degli aiuti sono benvenute a patto che raggiungano direttamente Gaza e i Gazawi.
In questa pagina web, riporteremo i prodotti e i produttori che partecipano all’iniziativa. Che è aperta e assolutamente libera: libera di scegliere dove vendere i prodotti o le associazioni cui donarle. Unica premessa: che le risorse derivanti arrivino a Gaza ed al popolo palestinese.
Tutto ha avuto inizio con Zeid Nabulsi, siriano di origine e apicoltore a Bologna, che ha fatto progettare una etichetta speciale per il suo miele per contraddistinguerlo non solo in quanto dono ma in quanto vicinanza al popolo palestinese. Poi abbiamo pensato di estendere questa opportunità agli agricoltori e produttori a noi vicini: anche se il nostro cibo non potrà arrivare a Gaza, che si trasformi in denaro per lenire questa sofferenza insopportabile.
Così stanno uscendo le prime etichette, in parte completamente dedicate, in parte apposte su prodotti esistenti.
Miele e prodotti delle api, olio di oliva, passate di pomodoro, vino, riso, pane e molto altro ancora.