Lavoro agricolo migrante e filiere giuste sono al centro del dossier del progetto MigreRETE, uno strumento pensato per cambiare il modo di produrre e consumare.
Cittadini e migranti diventano protagonisti di filiere alimentari solidali e sostenibili: un’iniziativa che dà voce alle esperienze di piccole aziende agroalimentari fondate e/o gestite da migranti.
Il dossier nasce da una ricognizione territoriale delle realtà che operano nel solco dell’agroecologia, della giustizia sociale e dell’economia solidale, con l’obiettivo di mettere in rete produttori migranti e cittadini responsabili, in particolare quelli organizzati in Gruppi di Acquisto Solidale (GAS), empori solidali e di comunità, nonché piattaforme etiche di acquisto.
Cooperative e imprese sociali nate da migranti e braccianti che, grazie alla produzione di cibo biologica e agroecologica, e a condizioni di lavoro legali e dignitose, contribuiscono a economie locali più giuste e costruiscono intorno a se’ comunità più solidali e più accoglienti. Non sono un’utopia ma concrete storie di successo al centro del dossier Cittadini Protagonisti di Filiere Agroalimentari Solidali e Sostenibili di MigreRETE, progetto promosso da ARCS – Arci Culture Solidali APS in collaborazione con ReOrient, FairWatch, Nonna Roma e Slow Food Roma, con il sostegno dell’8×1000 della Chiesa Valdese.