La logica di investimento in caserme verdi, aeroporti azzurri e porti blu, non riesce a mascherare l’opera di devastazione ambientale e sociale che la militarizzazione dei territori comporta.
La retorica della cultura della difesa e della continua propaganda allarmista sulla necessità di sicurezza mostra in maniera sempre più evidente che la logica perseguita è la difesa dei confini, la difesa dello status quo, la sicurezza volta a proteggere solo gli interessi economici dei potentati mondiali. A questo si contrappone la necessità di garantire alla popolazione la sicurezza di una casa, di un lavoro, di un sistema sanitario e scolastico universale e funzionante.
Con questa iniziativa ci proponiamo di indagare i meccanismi che stanno alla base dell’economia di guerra, dall’utilizzo del risparmio privato del singolo cittadino all’indebitamento pubblico a livello di Comunità Europea. Si può quantificare l’impatto negativo sui territori di un’economia che finanzia strumenti di morte e distruzione? Quali strategie e pratiche di resistenza possiamo mettere in campo per evitare che le nostre città diventino caserme a cielo aperto? Infine quali sono le possibili alternative per investire sulla salute e il benessere della cittadinanza?
Una giornata di formazione e divulgazione che sia aperta a tutta la cittadinanza e che possa avere un respiro di interesse globale.
L’iniziativa sarà trasmessa in streaming sui canali del movimento No Base, ma sarà contornata in presenza da momenti di socialità e da una mostra sulla storia del movimento stesso.
Pillola Rossa. Focus locale: Territori e Strategie di Lotta
Pillola Blu. Piano Inclinato Europeo: il Riarmo da fermare.