La rete RIPESS, che promuove l’economia sociale solidale in tutto il mondo, sostiene l’azione della “Freedom Sumud Flotilla”, salpata verso la Gaza assediata. Questa missione è in continuità con i coraggiosi viaggi iniziati nel 2008, quando due pescherecci greci, il Free Gaza e il Liberty, riuscirono a rompere il blocco navale per la prima volta in 41 anni. A bordo c’erano 44 persone di 17 nazionalità diverse. Quella storica svolta ha ispirato ulteriori flottiglie di un movimento di solidarietà globale via mare.
Sostenendo la Flottiglia Globale Sumud (“perseveranza incrollabile”, in arabo), ribadiamo la nostra richiesta di rompere l’assedio su Gaza, di opporci ai crimini di guerra in corso e alle punizioni collettive contro la sua popolazione e di difendere il diritto internazionale. La nostra solidarietà è una presa di posizione concreta a favore della giustizia, della dignità e del diritto dei palestinesi di vivere in libertà e pace.
Portando avanti questa eredità 17 anni dopo, i partecipanti della Flottiglia Maghreb Sumud, della Freedom Flotilla Coalition, del Global Movement to Gaza e della Sumud Nusantara si sono riuniti sotto un unico vessillo: rompere l’assedio illegale di Gaza, aprire un corridoio umanitario e contribuire a porre fine al genocidio in corso del popolo palestinese. Il 31/08/2025, decine di imbarcazioni, grandi e piccole, sono partite da Barcellona e Genova e la prima settimana di settembre altre imbarcazioni partiranno dalla Tunisia e dalla Grecia per convergere su Gaza in quella che sarà la più grande flottiglia civile coordinata della storia.
“Non siamo governi, eserciti o istituzioni. Siamo persone comuni, organizzatori, medici, operatori umanitari, religiosi, artisti, avvocati e marinai, uniti dalla fede nella dignità umana e nel potere trasformativo dell’azione non violenta”, dicono gli attivisti di questo movimento che si basa su decenni di resistenza palestinese e solidarietà internazionale. Le navi civili che trasportano aiuti e partecipano a proteste pacifiche nelle acque internazionali sono protette dal diritto marittimo. Con preparazione, formazione e visibilità globale, mirano a chiarire che l’assedio deve finire e che il mondo non distoglierà più lo sguardo.
La rete globale RIPESS sostiene con forza la Flottiglia Globale Sumud per un motivo in più: la missione riflette il cuore stesso dell’economia sociale solidale, ovvero persone che agiscono insieme per resistere all’oppressione, difendere la vita nella dignità e l’autodeterminazione. Chiediamo all’intera comunità internazionale, dalla società civile ai governi, di agire con decisione per difendere i diritti umani, proteggere i civili e porre immediatamente fine al blocco e alle atrocità in corso.
RIPESS – Rete intercontinentale per la promozione dell’economia sociale e solidale
www.ripess.org – www.ripess.eu