Lo scorso 26 febbraio, il Commissario per l’Economia e la produttività dell’Unione Europea, Valdis Dombrovskis, ha presentato il cosiddetto pacchetto Omnibus sulla sostenibilità – tema di cui si è poco sentito parlare nel nostro Paese ma che rischia di compromettere seriamente le normative aziendali a favore della sostenibilità.
Di fatto, un incredibile e triste passo indietro dell’UE sul Green Deal e sulle normative (Direttive, Regolamenti, ecc.) già approvate o in fase di recepimento, sotto la spinta delle lobby delle grandi imprese e dei governi (incluso quello italiano) che vogliono smantellare i risultati raggiunti democraticamente con l’approvazione di nuove regole per rendere più eque e sostenibili le nostre economie, concordate nelle istituzioni europee con i rappresentati nazionali e di cui si aspettava, in alcuni casi, solo il recepimento e l’entrata in vigore.
Ne parla Equo Garantito che, insieme a Impresa2030 -la coalizione italiana per una Direttiva sulla due diligence di cui è promotore-, si è unito alle cinquanta organizzazioni, espressione della società civile e dei sindacati, che hanno inviato una lettera aperta ai Commissari europei.