Il futuro non ci attende
E’ difficile di questi tempi guardare al futuro con una visione a medio-lungo termine. Vediamo le crisi globali che si moltiplicano e intrecciano, la fragilità del nostro sistema democratico e finanziario, l’ipoteca che le politiche attuali stanno mettendo sui prossimi decenni, indirizzando enormi investimenti (leggi debiti) in direzioni opposte a quelle che vengono dichiarate nel PNRR.
Per esempio, la nuova ondata di privatizzazioni prevista dal DDL Concorrenza (contro il quale è stata lanciata una campagna a cui RIES aderisce), la costruzione di una nuova base militare nel Parco naturale di San Rossore a Pisa, fino alla deregolamentazione che permetterebbe l’introduzione di nuovi OGM, ignorando ogni principio di precauzione…
E poi c’è la guerra, in Ucraina e in molti altri paesi nel mondo, conflitti finanziati anche con i nostri soldi e che perdurano distruggendo vite e alimentando i profitti di chi vi specula sopra. Il movimento per la pace è stato uno dei principali promotori dell'odierna Finanza Etica e Solidale. E oggi la Finanza etica, a partire dal gruppo Banca Etica, ribadisce il “fermo e assoluto rifiuto di ogni finanziamento alla produzione e al commercio di armamenti”.
Sosteniamo le manifestazioni per la pace (come la Carovana di StopTheWarNow a Leopoli, che ha mostrato come si possano fare atti concreti di solidarietà e nonviolenza attiva) e le richieste di Rete Pace e Disarmo che sta monitorando l’invio da parte dell’Italia in Polonia e da lì in Ucraina di sistemi d’arma, aggirando la legge 185 del 1990 sul commercio di armi che vieta all’Italia di esportare armi verso paesi in guerra.
Eppure rimaniamo, in qualche misura, ottimisti. La rete italiana dell’economia solidale è percorsa da nuova energia, si è ampliata e consolidata nell’ultima assemblea, sta lavorando per costruire sempre più alleanze, comunità economiche ed energetiche solidali nei territori, per approfondire e scambiare saperi e saper fare tra soci e con le iniziative di formazione e ricerca-azione che si moltiplicano in tutta Italia. Consapevoli di essere un tassello, un pezzo del puzzle di “un altro mondo possibile”, che cerchiamo di realizzare già qui e ora, con una visione per il futuro che andiamo immaginando insieme.
[Jason Nardi, presidente RIES] |