GFF ovvero GKN For Future: è il nome della nuova cooperativa che il collettivo delle operaie e degli operai della Ex-GKN di Campi Bisenzio (Firenze) ha costituito da qualche mese per poter dare uno strumento effettivo per il piano di re-industrializzazione interamente sostenibile di ri-conversione della fabbrica socialmente integrata nel territorio, da “automotive” a produzione di pannelli solari di ultima generazione (senza l’utilizzo di litio, cobalto e terrere rare) e cargo bike, ossia le bici per il trasporto merci.

Domenica 5 novembre, in un’affollata assemblea in fabbrica – incontro nazionale mantenuto mentre fuori il mondo si mobilitava per riparare i danni dell’inondazione che ha colpito proprio la zona dove c’è la fabbrica (con un grande contributo organizzativo del collettivo GKN) – abbiamo annunciato come RIES il sostegno all’azionariato popolare che la cooperativa GFF ha lanciato: 100 azioni da 10000 euro o 10000 azioni da 100 euro per il fondo di un milione, un “pacchetto solidale” di azioni che servirà a finanziare l’operatività della nuova fabbrica recuperata con il controllo sociale e operaio della produzione: secondo criteri ecologici e mutualistici.

Si tratta però di una lotta contro il tempo e una sfida che, come è stato più volte detto in assemble, potrebbe non essere alla fine possibile.  Eppure sarebbe un esperimento unico nel suo genere, che metterebbe insieme nella stessa assemblea soggetti diversi: gli operai che stanno tentando di rilevare la fabbrica, le associazioni territoriali, i circoli, le comunità energetiche e reti o soggetti nazionali come appunto RIES.

Per RIES si tratta di un passo inconsueto, ma che potrebbe rappresentare una nuova e significativa direzione: questa risoluzione è stata ponderata attentamente, nella convinzione che GKN sia in grado di incarnare in un’esperienza concreta dei valori sociali ed ecologici fondamentali per la nostra missione di diffondere pratiche e culture economiche trasformative. 
Naturalmente, sappiamo anche che in questo caso l’acquisto di un’azione va ben al di là del suo valore materiale, di transazione economica. L’acquisto significa anche rendere pubblico e ampiamente conosciuto il nostro sostegno alle realtà di base; per questo, è importante – per noi e per il collettivo di fabbrica – che la scelta sia fatta con convinzione e dando ampia diffusione alla notizia, per creare un supporto anche comunicativo alla campagna. 
Invitiamo quindi tutte e tutti a sostenere ed adereire all’azionariato popolare: http://insorgiamo.org/100×10-000.