Per il secondo anno, RIPESS Europe è stata invitata a partecipare al raduno e allo scambio di ecovillaggi europei sul tema “Economia dell’abbondanza”, che sta emergendo come un aspetto importante delle strategie di sostenibilità degli ecovillaggi. Infatti, quale potrebbe essere un esempio migliore di comunità ed ecosistema integrato di economia solidale se non un ecovillaggio in cui tutte le diverse pratiche “alternative” vengono applicate e rese concrete? Di questi ecovillaggi ce ne sono molti, in Europa e nel mondo, diffusi negli ultimi 30-40 anni (e alcuni anche di più) e sono quelli che chiamiamo comunità di pratica o comunità intenzionali.

Quest’anno, il raduno europeo degli ecovillaggi, organizzato da GEN Europe, si è svolto a Nature Community, in Baviera, tra il 13 e il 16 luglio. L’evento, il più grande di sempre, ha riunito oltre 800 partecipanti provenienti da ogni angolo del mondo: ecovillaggisti, sostenitori del movimento e persone interessate a far parte o a fondare comunità di ecovillaggio. Il ricco programma di quattro giorni si è basato sul “Lavoro che riconnette”, dedicando un giorno al connettersi con gratitudine, onorare il nostro dolore per il mondo, vedere con occhi nuovi e andare avanti con le conoscenze e le esperienze accumulate insieme.

Organizzato all’insegna del motto “Insieme in un mondo che cambia”, l’obiettivo dell’incontro è stato quello di fornire il contesto per riflettere collettivamente su domande quali: come possiamo vivere insieme in modo armonioso nella comunità? come possiamo vivere pacificamente insieme sul nostro pianeta comune e come possiamo creare una comunità planetaria di cura?

L’incontro si è concentrato sulla vita comunitaria, l’autosufficienza, la musica, l’attivismo, la creazione di connessioni profonde e l’apprendimento incarnato per esplorare queste domande attraverso le esperienze e le pratiche uniche degli ecovillaggi, dei laboratori, della condivisione e della celebrazione. Ci siamo connessi profondamente, abbiamo ampliato la nostra saggezza e curiosità e abbiamo scoperto gli strumenti per muoverci verso un mondo più sano, pacifico e socialmente giusto.

Il primo giorno del Raduno, tra le varie attività, c’è stata una “fiera” per conoscere gli ecovillaggi, ognuno con le proprie caratteristiche e presentazioni, e il Mercato dei progetti, con molte iniziative di formazione Erasmus+ e il team di giovani Next GEN che ha presentato la propria esperienza. E nei giorni successivi, ci sono stati gli spazi per le presentazioni dell’EXPO e delle Tecnologie Appropriate, che spaziavano dalle energie rinnovabili e dai metodi di costruzione naturale, alle App e agli hack per gli scambi intracomunitari.

Come RIPESS Europe, abbiamo promosso il tema dell'”Economia dell’abbondanza”, una serie di 4 laboratori interattivi che hanno affrontato diversi argomenti, metodologie e strumenti. Il primo è stato intitolato “Community Supported Economy Lab from CSA to CSX”, con Julia Rohamel e Janna Ji del CSX network – che ha esplorato i 6 principi fondamentali dell’economia di comunità e la loro applicazione pratica.

Il secondo ha riguardato il “Commons ecosystem canvas” (Modello di ecosistemi dei beni comuni) e altre metodologie di economia solidale basate sulla comunanza, la cura e la convivialità – e su una gestione economica aperta e partecipativa di una comunità, incentrata sui suoi bisogni e sulle sue aspirazioni. La terza ha svelato la “butterfly economy” del Movimento Imago, che utilizza la saggezza delle trasformazioni biologiche per creare uno o più sistemi monetari che diano potere ai valori di trasformazione – grazie all’esperienza di Oliver Sachs e Cornelia Angel. Infine, l’ultimo giorno, con Grace Rachmany, ci siamo divisi per territori e abbiamo simulato la creazione di comunità intorno a alternative al sistema monetario che onorano il nostro impegno per l’ambiente e i valori sociali.

Una profonda trasformazione del sistema economico è stato uno dei temi principali su cui si è concentrato il Raduno. Christian Felber dell’Economia per il Bene Comune è stato uno degli oratori principali e ha proposto di ridefinire l’economia come uno sforzo collettivo per soddisfare i bisogni umani fondamentali delle generazioni viventi e future entro i confini planetari, sulla base dei valori di solidarietà, dignità, sostenibilità e democrazia. Il suo discorso è stato molto apprezzato, in quanto ha cercato di sfidare le definizioni e l’ideologia dell’economia capitalista.

La nostra rete sorella ECOLISE era presente con molti dei suoi collaboratori e membri, che hanno partecipato e promosso diverse altre attività. Trovate il loro resoconto dell’evento nella piattaforma Communities for Future e quello del sito web di GEN Europe.