Sabato 5 novembre 2022 a Roma e a Napoli si sono tenute due manifestazioni importanti, a cui hanno partecipato oltre centomila persone da tutta Italia.
La mobilitazione di Roma aveva al centro il tema della pace e del disarmo, mentre a Napoli la chiamata era per il sostegno della lotta del collettivo ex-Gkn di Firenze, ormai integrata con la mobilitazione per il clima e con quelle di molti altri movimenti in difesa dell’ambiente e della salute.
I due eventi non sono da considerarsi sovrapposizioni, bensì l’espressione della ricchezza di un movimento che può dirsi unico e che abbraccia una pluralità di attori, azioni collettive, temi, lotte, impegno su vari fronti.
Il ruolo del collettivo dei lavoratori ex-Gkn ha portato alla costruzione di una rete di solidarietà e di una convergenza con molti altri movimenti, tra cui Fridays for Future che ha messo al centro la questione del clima quale premessa di ogni prospettiva di riconversione produttiva.
La Rete italiana pace e disarmo ha raccolto adesioni alla manifestazione di Roma da tantissime realtà diverse che, anche in questo caso, rendono evidente la convergenza in atto.
Questo aspetto non è affatto secondario: le sfide attuali rendono necessario unire le forze per fare, da una parte, azioni di pressione sui governi perché adottino le misure necessarie verso una transizione vera e credibile, ma dall’altra intraprendere l’iniziativa verso azioni concrete, nei vari territori e nei vari ambiti.