Siamo alla terza tappa di un progetto di logistica alternativa, nato solo un anno fa dai Gas di Pesaro, Parma e Milano, che oggi coinvolge mezza Italia.

Il giro 3 del Furgoncino Solidale è partito il 21 novembre da Novara per arrivare il 22 a Borbona (Amatrice) e ripartire per il nord il 23 novembre per concludere ad Uboldo (VA) il suo percorso.
La formula di lavoro è molto originale ed è un tentativo è quello di mettere mano alla fase del trasporto, la parte della filiera da sempre anello debole della catena produttiva, un settore grigio dove valori come il rispetto del lavoro e l’etica sono spesso alquanto sfumati.
L’esperimento del furgoncino solidale per ora ha raggiunto i suoi obiettivi e con il giro numero 3 ha fatto il salto di qualità in termini di numeri e partecipazione.

Il trasporto è stato affidato all’autotrasportatore Emanuele Parpagiolla, già attivo nel settore dell’economia solidale, guadagnando così un nuovo partner del progetto allineato ai valori dei gruppi di acquisto solidali.
L’avvio della collaborazione con la cooperativa Aequos e l’associazione Pesce d’Aprile ha permesso un importante incremento dei Gas partecipanti, arrivati in questo viaggio alla cifra imponente di 95 gruppi.
Anche in questo caso sono state fondamentali le relazioni.
Sul fronte dell’offerta i produttori partecipanti al giro 3 sono stati 28, tutti segnalati dai territori perché già fornitori dei Gas.

Un’unica consegna ha portato ai Gas coinvolti prodotti di grande qualità provenienti da mezza Italia, dando fiato ed entusiasmo al movimento dell’economia solidale che in Italia raccoglie migliaia di famiglie che acquistano direttamente dai produttori utilizzando il sistema delle 3 P (prodotto, processo, progetto).
Un prodotto di qualità, un processo rispettoso di tutte le fasi, un progetto solidale alla base.

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