Il 9 novembre partono i due seguenti corsi on line sulle economie trasformative della scuola di attivazione politica.
Per un’economia delle comunità
A fronte di un sistema economico che strutturalmente produce disuguaglianze e conflitti e che ha fatto della massimizzazione del profitto di pochi il proprio fine, vogliamo rimettere al centro di un’economia nuova la cura delle persone e del pianeta.
Consideriamo come risorsa preziosa e ancora viva l’intuizione e l’utopia di Adriano Olivetti che ha creato una stretta relazione tra l’impresa e la comunità nella quale era insediata. Con uno sguardo non nostalgico e disincantato sappiamo che in alcuni casi alcune imprese possono rappresentare uno strumento di riequilibrio e di rinascita di zone interne, di zone interessate da transizione industriale e di regioni che presentano gravi e permanenti svantaggi naturali o demografici.
Affinché questo accada, però, è necessario che queste imprese non siano monadi autoreferenziali ma divengano capaci – anche loro – di trasformarsi e di proporsi, a loro volta, come volani di trasformazione: da pedine di un’economia globalizzata e finanziarizzata a cellule capaci di rispondere ai bisogni dei luoghi in cui sono e delle persone che li vivono; da luoghi dove la precarietà e l’insicurezza di chi vi lavora lasci il posto ad un’innovazione che non sia solo tecnologica ma anche e prima di tutto sociale; da macchine di riproduzione e accumulazione di capitale a co-agenti di comunità solidali.
Quali sono allora i luoghi in cui si creano relazioni di comunità? Da chi e come sono governati? Che finalità si propongono? In che modo le pratiche che vi si svolgono possono diventare politiche (almeno) locali e diventare riproducibili? E qual è – o potrebbe essere – in questo il ruolo delle istituzioni, a partire dai Comuni e, in genere, dagli Enti Locali più vicini ai territori?
Temi impegnativi e vasti ai quali non si può certo pensare di dare risposta con un confronto come quello che stiamo proponendo. Ci hanno insegnato che per avere risposte di senso è però importante iniziare con il porsi domande di senso. E qui abbiamo iniziato a proporvi alcuni spunti per poterli poi approfondire, al termine di questo modulo, nei territori di ciascuno di noi.
Il corso si compone di 5 incontri (9, 16, 23, 30 novembre e 13 dicembre)
>>>Qui tutte le info e le modalità per partecipare:
https://ressroma.it/2023/10/30/per-uneconomia-delle-comunita
—–
Facciamo comunità energetiche rinnovabili e solidali nei nostri territori
Tre giornate di formazione per fornire gli strumenti e le conoscenze essenziali per la creazione di una Comunità Energetica Solidale nella vostre comunità.
Primo incontro 9 novembre ore 17.00 – Abilitare le energie di comunità
Il primo incontro si terrà on line ed in presenza grazie alla collaborazione con E’nostra ed il progetto ENERGY COMMUNITIES REPOSITORY (presso il cooworking di SpinTimeLabs (Via di S. Croce in Gerusalemme, 55 – Roma)
Secondo Incontro 22 novembre ore 17.30 on line – Le comunità energetiche rinnovabili: dall’idea all’analisi di fattibilità
Terzo incontro 5 Dicembre ore 17.30 – Le comunità energetiche rinnovabili solidali : costruire relazioni, produrre energia, creare solidarietà
>>>Qui tutte le info e le modalità per partecipare:
https://ressroma.it/2023/10/30/giornate-di-formazione-cers/